IPERTIROIDISMO FELINO

L’ipertiroidismo è la patologia ormonale più comune del gatto. Questa patologia viene diagnosticata sempre di più grazie ai progressi della medicina veterinaria e all’aumento della speranza di vita degli animali. I fattori che favoriscono l’ipertiroidismo felino sono multipli e vanno dalla vecchiaia ad alcuni contaminanti ambientali che fungono da alteratori endocrini. Questa patologia è tipica del gatto anziano o molto anziano, infatti nella maggior parte dei casi si manifesta nei gatti di età superiore ai 12 anni. Negli animali di quest’età consigliamo sempre un check up geriatrico, volto appunto a valutare qualsiasi alterazione. I sintomi sono molto variabili: dimagrimento, alterazioni gastrointestinali, aumento dell’appetito, stanchezza, cambiamenti di carattere... tutti sintomi associati alla tireotossicosi, cioè all’eccesso di ormoni tiroidei in circolo. La diagnosi viene eseguita tramite un esame del sangue specifico (T4 o ft4); se questa patologia viene diagnosticata, è essenziale valutare tutti gli altri parametri ematici (renali soprattutto) e controllare il cuore (con un ecografia) prima di iniziare la terapia. Diverse infatti sono le possibilità terapeutiche, e vanno adeguate di caso in caso, a seconda dell’età del gatto, dell’intensità della tireotossicosi, della funzionalità renale e di considerazioni pratiche. La scelta più comune è quella farmacologica (farmaci antitioridei che vanno dati per tutta la vita del gatto) ma si può optare anche per una dieta carente di iodio, per la radioterapia o per la chirurgia. Fondamentale è il monitoraggio frequente degli ormoni tiroidei, e degli effetti clinici ed ematologici della terapia.
immagine di miciogatto.it

Commenti